ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITA' PAESAGGISTICA

Opere sanabili, presentazione documentazione, allegati richiesti

Data di pubblicazione:
27 Dicembre 2023
ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITA' PAESAGGISTICA

Serve a sanare esclusivamente le opere che rientrano in uno dei seguenti casi, ai sensi dell’art. 167 co.4 del D.Lgs. 42/2004:

  1. lavori che non abbiano determinato creazione di superfici utili o volumi ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati;
  2. impiego di materiali in difformità dall’autorizzazione paesaggistica;
  3. lavori comunque configurabili quali interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria ai sensi dell’articolo 3 del DPR n. 380/2001.

 Il richiedente è tenuto al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria secondo quanto previsto dalle normative vigenti in materia.

 Il termine per la conclusione del procedimento è di 180 giorni.

 

PESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

 La presentazione dovrà avvenire esclusivamente per via telematica tramite il portale "Impresainungiorno.gov.it". Il modulo si genera all'interno del portale e si sviluppa attraverso una compilazione guidata, al seguente link:

http://www.impresainungiorno.gov.it/web/guest/comune?codCatastale=I826

  

ALLEGATI RICHIESTI

  1. Relazione di accertamento di compatibilità paesaggistica con indicazione della datazione delle opere difformi rilevate;
  2. Elaborati grafici:
    1. Inquadramento dell’area e dell’intervento, riportante gli estratti dei principali strumenti urbanistici comunali vigenti;
    2. Planimetria dell’area di ubicazione dell’immobile e del contesto paesaggistico – stato approvato e stato rilevato;
    3. Sezioni dell’area di ubicazione dell’immobile e del contesto paesaggistico – stato approvato e stato rilevato;
    4. Piante, prospetti e sezioni dell’immobile – stato approvato e stato rilevato;
    5. Altri elaborati, che il richiedente ritenga necessario presentare, ai fini di consentire il raffronto tra stato approvato e stato rilevato in merito a materiali, colorazioni e a quanto altro avente rilevanza paesaggistica, ai fini della valutazione dell’entità delle opere difformi realizzate;
    6. Calcolo e verifica del volume percepito ai fini paesaggistici (sagoma immobile), con relativa rappresentazione grafica sia di stato approvato che di stato rilevato, allo scopo di comprovare quanto previsto all’art. 167 co. 4 lettera a) del D.Lgs. 42/2004;
  3. Documentazione fotografica dello stato attuale dell’area d’intervento e del contesto paesaggistico dell’intorno;
  4. Relazione filologica, se necessaria, al fine di illustrare le fasi costruttive, l’evoluzione, la datazione di eventuali interventi rilevanti e in generale delle modifiche intervenute sull’immobile nel corso del tempo, al fine di comprendere e individuare le trasformazioni che hanno portato l’immobile ad avere la configurazione attuale con nota specifica agli interventi difformi oggetto dell’istanza;
  5. Altra documentazione, se necessaria, atta a dimostrare che le opere in difformità sono state realizzate ante vincolo quali: informazioni catastali di primo impianto o altri documenti probanti tra cui riprese fotografiche storiche, estratti cartografici dell’epoca, documenti d’archivio o altri atti pubblici o privati, nonché dichiarazione sostitutiva d’atto notorio (ai sensi del D.P.R. n. 445/2000) sottoscritta da testimoni;
  6. Attestazione pagamento diritti di segreteria;
  7. Attestazione ricevuta/annullamento n. 2 marche da bollo;
  8. Attestazione ricevuta versamento sanzione (da versarsi in seguito all'individuazione della somma dovuta).

Ultimo aggiornamento

Giovedi 11 Gennaio 2024