Commercialisti On line

Hai una domanda? Scrivi a commercialistionline@comune.sona.vr.it

Data di pubblicazione:
23 Luglio 2020
Commercialisti On line

L'iniziativa dell'Assessorato alle Attività economico produttive  nasce a supporto delle imprese e delle realtà economico produttive locali nella fase del post Covid. Un servizio nato in collaborazione con l'Ordine dei Commercialisti ed esperti contabili di Verona per ridurre gli ostacoli, disinnescare situazioni critiche e  guidare nell'operare scelte, trovare soluzioni appropriate nel mare della normativa  e dei contributi esistenti statali e quindi  ripartire.

Hai una domanda da porre ad un commercialista?

Scrivi il tuo quesito a commercialistionline@comune.sona.vr.it

Le tue domande saranno inoltrate a uno dei commercialisti del territorio aderenti l'inziativa.

Qui sotto, scorrendo la piagina, potrai consultare una lista di FAQ (Frequently Asked Questions) , le domande e le relative risposte. 

FAQ

1 - Mia madre, dipendente a tempo pieno, realizza nel tempo libero delle bambole e pupazzi all'uncinetto e vorrebbe provare a vendere qualcuno.
Ho provato a cercare informazioni on line però sono piuttosto contrastanti. C'è chi dice che basta avere una tessera come hobbista e non superare 5000€/anno ed altri ancora che dicono che non si può in quanto diventerebbe un artigiano e quindi dovrebbe aprire P. IVA. Potete aiutarmi a chiarire questi dubbi?

I dubbi sollevati dal quesito non possono essere diradati completamente in quanto il limite per dire se viene o meno svolta, in questo caso, un'attività di impresa è molto discrezionale soprattutto per un tipo di attività marginale come quella descritta nel quesito. La  prima osservazione da fare è se l'attività viene svolta in maniera continuativa, quindi non occasionalmente e se vengono utilizzati beni ed attrezzature per la realizzazione dei manufatti; la seconda è dove si ha intenzione di vendere le proprie cose perchè spesso nei luoghi aperti al pubblico si è soggetti ad autorizzazioni o licenze anche per attività minimali (tipo mercati rionali oppure durante i mercatini di natale, fiere o cose del genere). Quindi riassumendo la vera discriminante per oltrepassare il confine (come già detto molto labile) tra attività occasionale ed attività d'impresa dipende dal volume dei prodotti realizzati e dal luogo vendita degli stessi a terzi!! La condizione di lavoratore dipendente a tempo pieno non ostacolerebbe il rilascio di una partita iva in regime forfettario, il regime fiscale più semplice e basico possibile adatto alla perfezione ad una tipologia di attività (come già sopra denominata) marginale.

2 - La XXXXXX srl, startup costituita a fine 2018  ha chiuso il suo primo bilancio il 31-12-2019. Il nostro commercialista ci ha fornito solo giovedì sera una bozza bilancio in un foglio excel che sembra contenere parecchi errori. Ho scritto stamattina al commercialista che riveda le cose. Nel caso non fornisca entro domani, quando è convocata l'assemblea dei soci per la discussione e approvazione del bilancio, cosa devo fare? Qualora ci siano ancora errori, come mi posso tutelare?

Le questioni che lei ci pone sono sostanzialmente tre:
1.    La data limite per approvare il bilancio 2019;
2.    Gli errori che lei rileva sul prospetto Excel del bilancio da approvare;
3.    Quali tutele può avere
Per quanto riguarda il primo quesito il Decreto Cura Italia stabilisce che, in deroga a quanto previsto dall’art. 2364, comma 2, c.c. e dall’art. 2478-bis, è consentito a tutte le società di convocare l’assemblea ordinaria entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, quindi il 28 giugno 2020. Quindi, nel suo caso, si deve verificare che la data di convocazione dell’assemblea dei soci sia entro il 28/06/2020 e fissata entro 30 giorni, quindi il 28/07/2020. Come si evince dalla sua mail siamo quindi entro i termini formali per l’approvazione.
Per quanto riguarda gli “errori” richiedono probabilmente solo una spiegazione ed una condivisione dei valori esposti nel prospetto di bilancio.
Per quanto riguarda le “tutele” la responsabilità rimane in capo agli organi amministrativi e all’assemblea della società che delibera sui fatti e atti sociali.
Dalle questioni che emergono e considerando che la sua società è una startup, traspare un rapporto di fiducia con il suo professionista che deve ancora crescere e consolidarsi. Deve comunque considerare la particolarità del momento che stiamo vivendo: le informazioni e le scadenze fiscali si traducono in ritardi e disguidi in tutti i settori compreso, e forse soprattutto, quello dei commercialisti.

3 - Con la presente siamo a chiedere informazioni relative ai nuovi crediti d'imposta per gli investimenti in beni strumentali, che hanno sostituito il super e l’iperammortamento. La nostra azienda che fa parte delle piccole e medie imprese vorrebbe acquistare un nuovo Plotter stampa taglio. L'acquisto avverrebbe senza accedere ad un leasing o finanziamento, ma interamente pagato alla ditta fornitrice del plotter. La nostra azienda si occupa di stampa e grafica e con l'occasione dovremmo sostituire il nostro attuale plotter con uno di nuova generazione ed entrare nel sistema di tracciamento definito nel piano di industria 4.0. Il costo del macchinario di produzione è di circa 15.000 euro + iva.

La legge di bilancio 2020 ha introdotto, in luogo del super-ammortamento e iper- ammortamento, un nuovo credito d’imposta per i beni strumentali nuovi e gli investimenti “industria 4.0”.
Vado ora a schematizzare le caratteristiche del nuovo provvedimento.
Decorrenza
La nuova previsione normativa, riguarda gli investimenti effettuati dal 01/01/2020 al 31/12/2020; l’agevolazione spetta altresì per gli investimenti effettuati entro il 30/06/2021 a condizione che entro il 31/12/2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Soggetti beneficiari
Possono accedere al credito d’imposta le imprese residenti nel territorio dello Stato indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime di determinazione del reddito.
Condizioni di ammissibilità
Le imprese per poter fruire del beneficio dovranno rispettare le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore ed essere in regola col versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dei lavoratori dipendenti.
Arco temporale utilizzo credito imposta
Il credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione di altri tributi nel modello F24, è fruibile in 5 anni nella misura 1/5 per ciascun periodo d’imposta a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione del bene strumentale o dall’anno successivo a quello di avvenuta interconnessione se si tratta di beni rientranti nell’allegato A di cui alla L. 232/2016.
Investimenti agevolabili e misura credito d’imposta
1    - Beni materiali strumentali nuovi: i beni devono essere destinati a strutture produttive situate nel territorio dello Stato. Per tale tipologia è previsto un tetto massimo di investimento fissato in 2 milioni di euro. In questo caso la misura del credito d’imposta è pari al 6% del costo degli investimenti
 Esclusioni:
-    Veicoli ed altri mezzi di trasporto
-    Fabbricati e costruzioni
-    Beni con coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5%
 2    – beni materiali di cui all’allegato A alla legge 232/2016 (beni destinati alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave “Industria 4.0”: se il bene strumentale rientra tra quelli citati nell’allegato A sopra richiamato e nel caso ricorrano tutte le condizioni e caratteristiche previste, l’investimento potrà godere di un credito d’imposta più elevato e così strutturato: 40% per investimento fino a 2,5 milioni di euro e 20% per la parte eccedente fino a 10 milioni di euro. Ulteriore richiesta per i beni di cui all’allegato A è che il bene risulti “interconnesso” a tal proposito si veda la circolare dell’Agenzia delle entrate e MISE del 30/03/2017 n° 4 paragrafo 6.3 allegata.
Modalità acquisizione beni agevolati
L’agevolazione spetta per i beni acquistati direttamente, in leasing, realizzati in economia e mediante contratti di appalto.
Formalità fiscali
Per i soli beni strumentali è necessario che nella fattura di acquisto appaia una dicitura del seguente tenore: “bene agevolabile ai sensi dell’art. 1 comma 185 della legge di bilancio 2020”.
Per i beni rientranti nell’allegato A più volte richiamato, è necessaria una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione. Per i beni di costo unitario non superiore a 300.000 euro, l’onere di cui sopra può essere adempiuto attraverso una dichiarazione resa dal legale rappresentante. È altresì richiesto di inviare una comunicazione al MISE.
Conclusione
Nel vostro caso se il plotter rientra nel sistema di tracciamento previsto dal piano di industria 4.0 e soddisfa tutti gli altri requisiti di cui all’allegato A legge 232/2016 (allegato), potrà godere del credito d’imposta del 40% (euro 6.000) ed in caso contrario del 6% (euro 1.800).  

 

 

Ultimo aggiornamento

Lunedi 11 Ottobre 2021